A volte ritorno

a volte ritorno

Carino 3

Eccomi nuovamente da voi, con la recensione di un libro dissacrante già dalla copertina! Edito da Einaudi, “A volte ritorno” (2011) è stato scritto da John Niven, autore dalla vena abbondantemente satirica.
Ci sono alcune cose che vale la pena che io vi dica di questo libro, così poi potrete scegliere se fa per voi o meno.
Come avrete intuito dall’immagine sopra, il protagonista è Gesù, che viene spedito sulla Terra da un Dio a dir poco infuriato, a causa del fatto che le cose sul pianeta non vanno proprio benone. Rammaricandosi del fatto che nessuno ha davvero capito cosa significa “FATE I BRAVI”, e soprattutto del fatto che non vi sia davvero nulla da interpretare rispetto a questa semplice regola, Dio decide di spedire il figliolo dagli esseri umani per rimetterli un po’ in carreggiata.
Questo è ciò che accade nel libro, di fatto. Il particolare, tuttavia non indifferente, è che il tutto è narrato con intento umoristico. Dunque il Creatore viene dipinto più come un manager d’azienda, e Gesù come il figlio che non vorrebbe l’eredità del lavoro paterno ma che preferisce rollarsi una canna, ascoltare Jimi Hendrix e suonare la chitarra.
Ogni personaggio è dunque tratteggiato in modo grottesco e ogni situazione affrontata viene ammantata da pennellate di ironia pungente.
Inizialmente, bisogna ammetterlo, le risate sono copiose e in effetti tutta la situazione mette il lettore di buon umore, è divertente e a tratti molto irriverente. Ma proseguendo la lettura, questo voler far ridere a tutti i costi diventa un po’ pesante, le battute divengono un po’ scontate, il ritmo della risata non viene mantenuto costante fino in fondo.
Si tratta sicuramente di un’opera irriverente e dissacrante, che fa ironia pesante su tematiche che qualche credente può trovare anche sgradevoli, ma che comunque bisogna affrontare con molto distacco e nel caso anche con un po’ di autoironia, sempre considerando che si tratta di una provocazione.
Effettivamente il quadro che viene dipinto della società è più che mai rispondente alla realtà. Gli esseri umani sembrano avere dimenticato la retta via, finendo così a diffondere meschinità, egoismo, narcisismo, tutte caratteristiche che il Creatore di certo non vorrebbe vedere in loro.
Pungente è anche la critica alla diffusione smodata e fuorviante dei talent show, che sembrano l’unico mezzo con cui poter arrivare alle persone. Tutti seguono i programmi televisivi di questo tipo e pare che solo “creandosi un personaggio” Gesù potrà riuscire a diffondere il messaggio da parte di Dio (l’ormai famoso “FATE I BRAVI”).
Questa storia, che definirei quasi paradossale, viene portata avanti da personaggi indubbiamente sui generis, ma abilmente costruiti in modo da riuscire a provocare e divertire il lettore allo stesso tempo.
“A volte ritorno” potrà certamente donarvi qualche ora di svago e alcune risate, ma forse anche l’occasione per riflettere, sebbene in modo atipico e diverso dal solito, sugli atteggiamenti talvolta poco edificanti a cui la società contemporanea sembra essersi votata.
E ora non mi resta che augurarvi buona lettura e darvi appuntamento alla prossima recensione!

Buona serata,
Debbie

14 thoughts on “A volte ritorno

  1. Non l’ho letto questo! Ma la tua descrizione mi ricorda molto il vangelo secondo biff … Che mi è piaciuto molto! Adoro i libri ironici e dissacranti! Ci faccio un pensierino al prox giro in libreria.. Ma miro a non andarci troppo presto! :))) sto cercando di impormi la lettura di quelli che ho già 😂😂😂

  2. Mi viene già da ridere…o da piangere…non so…non sono poi così lontane tra loro le due cose…siamo noi a scegliere ‘come prenderla’ e quando ‘provocati’ , siamo ancor più vulnerabili e veri. Bella storia comunque, se raccontata così bene da te;). Un abbraccio Buona giornata:)

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